Alpecin-Fenix, Christophe Roodhoofdt: “Anche in caso di invito al Tour, non ingaggeremo un capitano da GT”
La Alpecin-Fenix ha una filosofia precisa. La compagine belga, che ha in Mathieu van der Poel il proprio uomo simbolo, ha deciso di non voler puntare sugli uomini da GT. La formazione di Christophe Roodhoofdt è al momento in testa al ranking UCI per i team Professional, con un margine ancora non troppo ampio sull’Arkéa-Samsic, ma che varrebbe l’invito automatico a tutte le corse World Tour, grandi giri compresi. Tuttavia, anche se questa eventualità dovesse verificarsi, la formazione belga non si interesserebbe ai grandi scalatori, ma continuerebbe a puntare su sprint e corse di un giorno, come dimostra anche l’ingaggio di Jasper Philipsen.
“Proveremo a ottenere quanti più risultati possibile – ha assicurato Christophe Roodhoofdt ai microfoni di DirectVelo – Vedremo dove ci porterà, se faremo bene abbiamo ottime possibilità di finire in testa alla classifica. A quel punto dovremmo fare delle scelte. Abbiamo una squadra orientata agli sprint e alle corse di un giorno. Non abbiamo i mezzi per ingaggiare un leader per competere con Ineos e Jumbo-Visma (anche se non mancano gli ingaggi di corridori abili in salita come Xandro Meurisse – ndr). Inoltre, avere uno scalatore vuol dire costruire un blocco di corridori intorno a lui e questa non è la nostra intenzione”.
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